Fiordilatte

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Questo dolce è una gloria di Bologna, è tipico delle domeniche di festa, e non esiste una nonna che non l’abbia portato in tavola per concludere un pranzo coi propri affetti. Il nome proviene dal fatto che il latte veniva fatto sobbollire a lungo, finché veniva ridotto. Questo avveniva soprattutto per sanificare il latte, che ai tempi le arzdoure (cioè le donne di casa, o meglio, le donne che reggevano e governavano la casa) prendevano direttamente dalle mucche nelle stalle. Oggi questo procedimento può essere velocizzato in quanto troviamo latte già pastorizzato, ma la delizia di questo dolce rimane inalterata. Vi consiglio di farlo riposare in frigorifero come minimo 24-36 ore prima di gustarlo, perché il gusto ne guadagna moltissimo.
Buon viaggio in cucina…

Dosi per 6 persone
Preparazione 15 minuti + tempo di raffreddamento + 24 ore di riposo in frigorifero
Cottura 1 ora
Difficoltà: facile

Ingredienti
600 ml latte intero
4 uova
1 baccello di vaniglia (oppure 1/2 cucchiaino di polvere di vaniglia da unire direttamente alle uova e allo zucchero)
150 gr zucchero semolato
3 cucchiai di zucchero semolato

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Procedimento

Incidete il baccello di vaniglia nel senso della lunghezza ed estraete i semini interni con l’aiuto di un coltellino, poi mettete tutto in un pentolino a fondo pesante con il latte e bollite per una mezz’oretta a fuoco basso (non dovete farlo bollire, ma solo sobbollire).

Nel frattempo mettete le uova in una terrina con lo zucchero (e la polvere di vaniglia se la usate al posto del baccello) e mescolateli con una forchetta, senza montarli (non ci devono essere bollicine, o almeno devono essercene il meno possibile).

Quando il latte si sarà leggermente ridotto, eliminate il baccello di vaniglia, lasciatelo raffreddare un poco giù dal fuoco e unitelo a filo al composto di uova e zucchero mescolando per far amalgamare tutti gli ingredienti.

Per preparare il caramello mettete i 3 cucchiai di zucchero in una padellina non troppo ampia, in uno strato omogeneo. Cuocete su fiamma medio alta fino a quando avrà un colore marrone scuro: attenzione però a non farlo scurire troppo perché altrimenti il caramello prenderà un sapore amaro molto sgradevole. Versatelo sul fondo dello stampo.

Versate il composto di uova e latte caldo nello stampo con il caramello, poi riponetelo in una teglia più grande riempita con acqua a temperatura ambiente. L’altezza dell’acqua non dovrà superare i 2/3 dell’altezza dello stampo.

Cuocete per 1 ora in forno caldo a 200°. A cottura ultimata dovrà risultare sodo. Toglietelo dalla teglia con l’acqua, fatelo raffreddare e ponetelo poi in frigorifero a riposare almeno fino al giorno dopo.

Al momento di servire, con l’aiuto di un cucchiaino, staccate i bordi lungo la festonatura dello stampo, mettetevi sopra un piatto da portata e ribaltate facendo cadere il dolce sul piatto.

Se avete usato uno stampo non di silicone, è possibile che abbiate delle difficoltà a sformare, quindi, prima di posizionare il piatto, con uno spiedino di legno, praticate 3-4 fori al centro del dolce in modo da arrivare sino sul fondo e procedete come descritto. In questo modo eliminerete un po’ del sottovuoto che si è creato sul fondo e che è il motivo per il quale si fa fatica a sformare. Servite col suo caramello.

Note

  • Trucco fondamentale per ottenere un interno liscio e senza buchini è quello di cuocere il fiordilatte per il tempo indicato senza eccedere, infatti i forellini interni si creano a causa della cottura prolungata.
  • La polvere di vaniglia NON è la vaniglia, bensì il baccello della vaniglia Bourbon macinato. Lo potete acquistare nei negozi di prodotti biologici e naturali.

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