In moto nel Monferrato

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Piemonte (AL / AT) – KM 196 – Volpedo – Acqui Terme – Vignale Monferrato – Rosignano Monferrato – Casale Monferrato – Moncalvo – Cocconato

Strade collinari, paesaggi e vigne nel  Piemonte dei borghi. 

Quest’anno abbiamo deciso di dedicare i due viaggi lunghi dell’anno, quindi il primo ponte lungo e le vacanze estive, a conoscere due regioni per noi inesplorate. In questo e nei seguenti due resoconti comincerò quindi a parlarvi del Piemonte. Una regione che è stata assolutamente sorprendente, perché si è rivelata verdissima, con percorsi godibilissimi e luoghi molto belli.

Già dall’uscita dell’autostrada (che per noi è stata a Voghera) si iniziano a vedere dolci colline di un verde brillante. Dopo poco arriviamo alla prima tappa di questo viaggio: Volpedo, che rientra nell’elenco dei borghi più belli d’Italia dal 2006.

Piccolo e ben tenuto, è famoso per aver dato i natali a Pelizza da Volpedo, appunto, il pittore che creò il famosissimo quadro Il Quarto Stato. Sorge sulla sponda sinistra del fiume Curone, mentre sulla destra è stato edificato il paese di Monleale. La posizione così vicina dei due paesi ha sempre creato una forte rivalità, peggiorata nel 1513 quando Monleale divenne ghibellina e Volpedo guelfa. Purtroppo ebbe la peggio quest’ultimo, che fu distrutta, per essere poi ricostruita dal 1589.Nella foto in alto potete vedere parte dei bastioni cinquecenteschi della chiesa parrocchiale.

Appena si sale verso il borgo dal piazzale sottostante, dove potrete anche parcheggiare, si incontra immediatamente la bella chiesa cinquecentesca.

Da qui si procede verso la nostra seconda tappa, attraversando un percorso non entusiasmante, che ci condurrà però in una cittadina inaspettata: Acqui Terme (AL) che sorge sulla sponda sinistra del fiume Bormida, e secondo una leggenda (che però non è storicamente supportata) sarebbe stata fondata da coloni greci che si vollero stabilire qui per le acque termali.

Certo è che le prime testimonianze di presenza umana in questi luoghi risalgono al Paleolitico. Nel corso dei secoli ha sempre ricoperto un ruolo fondamentale grazie alla posizione strategica, e grande fu anche il prestigio donato dalla presenza delle preziose acque termali.

Arrivati alla cima della fontana, imboccate la via alla vostra sinistra (tenendo la fontana a destra) e giungerete alla Cattedrale di Santa Maria Assunta, consacrata nel 1067 dal vescovo Guido, venerato come Santo patrono della città. Mantenendo alla vostra destra la cattedrale e procedendo dritto per la via, arriverete alla Piazza della Bollente.

Potete notare l’edicola marmorea che impreziosisce la piazza, e che porta il nome di “Bollente”, appunto. Venne realizzata nel 1879 dall’architetto Cerruti a protezione della fonte termale che sotto vi sgorga. L’acqua in questione è sulfureo-salso-bromo-iodica e curativa, e sgorgando a 74,5° è stata a giusta ragione chiamata bollente. Sul lato sinistro notate invece la Torre Civica, eretta nel 1763 come sopraelevazione della porta dell’antica cinta muraria risalente all’età comunale. È dotata di campana e inizio a fungere da orologio civico già da fine Settecento. Da ricordare che attorno a questa piazza, un tempo, vi era il ghetto ebraico.

Prima di giungere alla tappa successiva, merita un’occhiata il Castello di Uviglie (le mura nella panoramica), che è privato e sede di un’azienda vinicola con lunghissima tradizione, risalente a 5 secoli or sono.

Ma è presto tempo di riprendere la nostra Hornet e percorrere i chilometri che ci separano dalla terza tappa della giornata… E arriviamo così a Rosignano Monferrato (AL), un piccolo borgo arroccato su un’altura a 280 m s.l.m.

Caratteristico paesino, custodisce la Torre Civica e le Chiese di San Vittore e di Sant’Antonio. A pochi chilometri da Rosignano Monferrato c’è Vignale Monferrato (AL), antico feudo degli Aleramici di Monferrato che vi edificarono un castello. Nel centro del paese troverete Palazzo Callori,  sede dell’Enoteca Regionale del Monferrato, facente anche parte del circuito “Castelli aperti” del Basso Piemonte.

Da Vignale Monferrato si giunge in poco tempo a Casale Monferrato (AL) capitale del Monferrato, per l’appunto. Al nostro arrivo ci accoglie la Chiesa di Santa Caterina.

In questi pressi troverete anche un ampio parcheggio, che dista pochi metri dal centro cittadino, al quale si accede dalla via che vedete sotto, e al termine della quale potete notare la Torre Civica, simbolo della città, che la sovrasta da un’altezza di 60 metri. Nel XVI sec. venne ristrutturata e costruita la parte superiore all’orologio. Al culmine potete notare una bandiera, che riporta lo stemma dei Gonzaga, mentre sulla torre sono presenti due affreschi raffiguranti lo stemma di Casale Monferrato.

Alla fine della strada si sfocia in Piazza Mazzini, caratterizzata dalla statua di Carlo Alberto a cavallo e dai portici che la circondano. Anche se li porta decisamente bene, questa piazza ha origini in epoca romana e nel periodo medievale fu il fulcro della vita politica e commerciale di quello che all’epoca era pressoché un borgo.

Nel corso dei secoli ha cambiato molti nomi e molte sono state anche le modifiche apportate, che l’hanno poi fatta divenire come oggi la ammiriamo. Sullo sfondo potete notare il palazzo del Credito Italiano. Procedendo verso la fine della piazza, ci si trova al cospetto del Duomo di Sant’Evasio, il più antico monumento di Casale Monferrato e una delle più importanti cattedrali in stile romanico del Piemonte. La facciata a campana è irregolare e incorniciata dai due campanili che vedete. All’ingresso vi sono invece due statue (che qui non sono state riprese perché la parte inferiore era, al momento della foto, oggetto di restauro) raffiguranti il re longobardo Liutprando e la regina Teodolinda.

Dopo aver visitato anche questa graziosa cittadina, proseguiamo il nostro tour del Monferrato, prossima tappa in collina, a Moncalvo. Per raggiungerlo dobbiamo ripercorrere a ritroso un pezzo di strada già fatta, ma il tratto nuovo è molto gustoso dal punto di vista della guida: curve dolci, bei panorami, arietta fresca.

Con l’arrivo a Moncalvo (AT) entriamo nella provincia di Asti, e ci accoglie uno dei bastioni testamento dell’antico castello medievale (foto sotto a sinistra). Questo paesino arroccato ad appena 305 m s.l.m. è non solo uno dei principali comuni del Monferrato, ma anche la sua prima capitale storica.

Salendo la scalinata che si trova accanto al bastione si accede alla parte superiore del paese: sotto al porticato vi sono molti ristoranti e bar, e vi sono due punti belvedere, seppure non panoramici come si potrebbe pensare, comunque validi e gradevoli.

La sede del Municipio, che vedete sopra a destra, era invece anticamente un Convento delle monache orsoline, edificato nel XVII sec. su un edificio già esistente. Il tempo di goderci i vicoli in pietra di Moncalvo ed è ora di ripartire verso la meta finale  della parte di viaggio oggi, e che ci porterà finalmente all’albergo dove potremo riposare le nostre stanche membra, cioè Cocconato.

Devo dire che la strada è sempre molto gradevole, con paesaggi suggestivi incastonati in colline decorate con vigne a non finire, ma le sorprese non mancano, e inaspettatamente non ci troviamo solo nel paesino dove pernottare, ma in un piccolo angolo di Piemonte che coniuga architetture gotiche e medievali, e dove dalla camera di gode una meravigliosa vista…

E dato che questo è il primo viaggio lungo fatto col mio casco nuovo… si merita una foto anche luiJ… e colgo l’occasione per ricordarvi che la sicurezza è di fondamentale importanza, indipendentemente dal veicolo che scegliete per godervi le meraviglie del mondo!

 

Info strade

In questo percorso sono mediamente in  buone condizioni e non troppo ampie. Il manto stradale alle volte risulta con piccoli dissesti.

Poche curve e quando presenti dolci, che consentono una guida tranquilla, adatta per poter godere dei bellissimi paesaggi che ci si presentano.

 

Dove dormire

Locanda Martelletti – Piazza Statuto, 10- Cocconato (AT ) – tel. 0141.90.76.86: che dire… semplicemente incantevole. Anche se a vista sembra un normale albergo, nella realtà è assolutamente incredibile all’interno. Anzitutto pare scavato nella roccia: ci sono corridoi a volta coperti di sanpietrini, per poi sfociare in una sala grandissima con un tavolo gigantesco, probabilmente sede di una cantina un tempo. Le camere sono assolutamente impeccabili: ordine, pulizia, cura dei dettagli, ambiente perfettamente in sintonia con lo stile medievale del luogo. In bagno vasca idromassaggio e al posto dei soliti campioncini di bagnoschiuma si trovano prodotti di qualità… Colazione e padrona di casa ineccepibili. Posizione centrale al paesino di Cocconato e strategica per visitare il Monferrato. Per chiudere ancor più in bellezza, se possibile, ci è anche stata regalata una bottiglia di Malvasia…

 

Dove mangiare

Cantina del Ponte – Piazza Cavour, 25 – Cocconato (AT ) – tel. 0141.90.70.03 – E’ una piccola e molto curata cantina con cucina, dove si possono gustare piatti tipici del territorio, come agnolotti del plin, salumi e formaggi tipici spettacolari. Infine dolci veramente deliziosi, da quelli contemporanei come la bavarese alle albicocche a quelli della tradizione come il Bonet e il sempreverde salame di cioccolato.

Drop Caffè – Piazza Santo Stefano, 4 – Casale Monferrato (AL) – tel. 0142.70.110 – Finalmente un bar che non ha il solito tè freddo schifoso in lattina, bensì un vero infuso freddo aromatizzato in vari modi. E sarete ai piedi di Palazzo Ricci.

Enoteca Osteria della Curia – Via alla Bollente, 72 – Acqui Terme (AL) – tel. 0144.35.60.49: decisamente una cucina eccellente. Piatti del territorio e materie prime sceltissime fanno di questo ristorante una tappa da non perdere assolutamente. Cestino del pane assolutamente ineguagliabile: grissini torinesi, focaccia, pane nero, pane bianco. Consigliatissimo il menù degustazione da 20€ dal quale potrete scegliere ciò che più vi aggrada, io vi consiglio: vitello di Fossona tonnato, asparagi di Santena con uovo e la degustazione di formaggi.

 

Informazioni utili

Palio di Cocconato – ultima domenica del mese di settembre, con una gara corsa con gli asini tra i borghi del comune.

Festa del vino e del Monferrato – Casale Monferrato (AL) – metà settembre

Il paniere – Casale Monferrato (AL) – mercatino di prodotti biologici e gastronomia locale – ogni 3° fine settimana del mese

Festa del gusto – Casale Monferrato (AL) – dedicata ai migliori prodotti vinicoli, birrifici artigianali, distillati e prodotti enogastronomici

Notti bianche – Acqui Terme (AT) – nel periodo estivo con tematiche varie

 

Prodotti tipici

  • Asparago di Santena
  • Nocciola del Piemonte
  • Robiola di Roccaverano
  • Cardo gobbo di Nizza Monferrato
  • Castelmagno Dop
  • Tajarin
  • Vermut
  • Bovini di Fassone
  • Gianduia

 

Ricette collegate

 

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