Piemonte (NO/BI) km 107: Ricetto di Candelo → Rosazza → Panoramica Zegna → Novara
Si parte da un borgo particolarmente suggestivo per poi percorrere la Panoramica Zegna, dalla quale si gode una meravigliosa vista sulle terre del riso
Il punto di partenza di questo percorso non è nuovo per chi mi segue. Sto parlando di Ricetto di Candelo (BI), un luogo che all’esterno pare il classico borgo fortificato ma in realtà risulta essere una vera chicca medievale.
Il Ricetto è una struttura fortificata protetta, all’interno di un paese dove si accumulavano i beni agricoli, in particolare vinicoli, del signore locale o della popolazione, ma non solo … infatti questo luogo fortificato aveva anche occasionale funzione difensiva: al suo interno si ritirava la popolazione in caso di attacchi dall’esterno. Considerata poi la vocazione vinicola della zona, già dai tempi antichi, si può considerare il Ricetto come una sorta di cantina sociale ante litteram.
Da Ricetto di Candelo procediamo in direzione Biella, che attraverseremo per poi raggiungere Rosazza, piccolissimo paese dal quale, appena prima dell’entrata in paese, si dirama la SS 115 che diviene poi SP 232, ossia la Panoramica Zegna.
Questa strada è stata creata per merito dell’imprenditore tessile Ermenegildo Zegna, da cui l’arteria prende il nome. Inaugurata il 10 dicembre del 1938, dall’allora Ministro dei Lavori Pubblici Giuseppe Cobolli Gigli. Venne per molto tempo gestita da ANAS, fino a quando 2001 venne passata alla Regione Piemonte e infine alla Provincia di Biella.
Il primo e l’ultimo tratto sono costituiti da pochi tornanti, mentre nella parte centrale la strada è agevole con curve dolci che costeggiano il fianco della collina.
Quando si termina il primo tratto in salita, si inizia a scorgere un poco di panorama tra i rami fitti degli alberi. Fino a quando la vista può goderne a pieno, come un mare di terra sotto i vostri piedi, che sembra non avere fine…
Sul finire della strada si trova l’accesso al lanificio Zegna, e da qui si può accedere all’Oasi Zegna: un’area naturalistica le cui radici risalgono agli anni trenta, periodo nel quale l’imprenditore Ermenegildo Zegna, si dedicò a dare nuova vita al suo paese natale.
Nella parte di tragitto che porta a Novara ci troviamo invece a nuotare su due ruote in un mare d’oro: siamo nel cuore delle terre del riso. Qui i terreni sono coltivati quasi per intero con le varie cultivar di riso tipiche, come Vialone Nano, Arborio, Carnaroli, Baldo…
Se farete questo percorso in tarda estate è così che troverete i campi, invece in primavera sarà un mare di acqua dolce con timidi filari verdi. Bello sempre.
Buona strada…
Info strade
L’asfalto non è particolarmente bello, bisogna quindi prestare una certa attenzione. Inoltre, dato che la panoramica scorre per la maggior parte nei boschi, si trovano spesso punti umidi e in autunno anche molte foglie a bordo strada e non solo.
Prodotti tipici
Naturalmente il prodotto tipico per eccellenza è il riso, nelle varie cultivar: Vialone Nano, Carnaroli, Arborio…
Ricetta collegata
