I tajarin sono dei tagliolini tipici del Piemonte. Per la verità uno dei pochi piatti a base di pasta all’uovo, ma certamente degni di un’ode, perchè sono veramente eccezionali. La differenza fra loro e i tagliolini classici è l’utilizzo anche di farina di mais nell’impasto e l’uso di soli tuorli oltre alle uova intere. Il risultato è una pasta di sapore corposo, consistente, di colore giallo sole. Troverete sovente, nelle trattorie di cucina tipica, i tajarin 30 tuorli, che prevedono come si intuisce, l’uso di 30 tuorli per un chilo di farina. Veramente da provare.
Buon viaggio in cucina…
Dosi per 4 persone
Preparazione 1 ora + 30 minuti di riposo
Cottura nessuna
Difficoltà: media
Ingredienti
- 400 gr farina 0
- 20 gr farina di mais fioretto
- 3 uova intere
- 2 tuorli
- 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
Procedimento
Mescolate le farine e fatene una fontana su una spianatoia di legno. Nel centro mettete le uova, i tuorli e l’olio. Iniziate a sbattere il centro per rompere i tuorli. |
Incorporate tutta la farina alle uova e impastate tirando il composto. Alla fine dovrà essere liscio ed elastico. Fate una palla e lasciatela riposare dentro a un sacchetto di plastica o fra due piatti, a temperatura ambiente per almeno un’ora.
Poi incorporate pian piano la farina, facendo attenzione a non rompere gli argini della fontana troppo presto. |
Adesso dovete lavorare l’impasto fino a quando sarà liscio e omogeneo. |
Fate una palla e chiudetela in un sacchetto da freezer. Fate riposare per almeno 40 minuti, in modo che il glutine si rilassi. |
A questo punto la pasta è pronta per essere tirata, a mattarello o a macchinetta (la tecnica spiegata con foto passo passo è qui), ricondandovi che lo spessore è di circa 1 millimetro.
E siamo pronti in tavola!
Note
- Questi sono gli ingredienti per i tajarin piemontesi, che sono differenti dai tagliolini emiliani. Questi ultimi sono infatti il risultato di un impasto di sole uova e farina (1 hg di farina per 1 uovo).
E’ una pasta che adoro. Mi diletto a preparare gustosi sughetti ma per condire paste come questa.
Grazie per aver condiviso la ricetta 😉
Ciao Bea, piacciono moltissimo anche a me. Grazie a te per il commento.