In moto alla scoperta del Colle del Nivolet tra Piemonte e Valle d’Aosta

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Piemonte (TO) Valle d’Aosta (AO) 120 km :  Val della Torre → Colle del Nivolet 

Andiamo alla scoperta del Colle del Nivolet, poetico, spesso nuvoloso e sicuramente meraviglioso luogo che si dirama sul filo del confine regionale tra Piemonte e Valle d’Aosta. 

Molto spesso, quando programmo i viaggi da fare, mi affido anche alle foto, e altrettanto spesso, quando vedo coi miei occhi, è tutto molto più bello di quel che credevo. E questa è una di quelle volte… adesso cerco di farvi vedere il perchè, ma per il principio di prima, dovrete andare a constatare voi stessi.

Partiamo intanto da Val della Torre, dove alloggiamo, e saliti in sella alla moto percorriamo i primi chilometri che ci portano a Ceresole Reale, un paese di poche anime situato in Valle Orco, il cui nome le viene attribuito dal Torrente che la solca e che alimenta il Lago di Ceresole.

Costeggiamo il lago e lo oltrepassiamo. Dopo poco, percorrendo quella che diventa qui la SP 50, iniziamo l’ascesa al colle che sarà il nostro traguardo di oggi, partendo dai 1580 metri s.l.m. di Ceresole.

Siamo in continua salita per oltre 18 km di curve e tornanti che ci fanno conoscere anche questo lato del Parco Nazionale del Gran Paradiso.

Grazie a Renzo Videsott, il primo presidente dell’Ente Parco, è stato realizzato il tratto di asfalto che oggi nessun motociclista vuole perdersi, quello che conduce sino a ai laghi artificiali e alla sommità del Colle del Nivolet.

Il dislivello che si crea in questi pochi chilometri è notevole, e i tornanti che affrontiamo, garantisco che in alcuni punti sono impegnativi, anche se dal resoconto fotografico potrebbe non sembrare.

E più ci alziamo più ovviamente il paesaggio diventa lunare, sì, ma con i bordi della strada e i prati che sono pienissimi di fiori meravigliosamente colorati, che spiccano su prati di un verde brillante proprio dell’altra montagna e dei luoghi dove piove spesso… infatti il colle si chiama Nivolet proprio perchè qui, soprattutto di pomeriggio, sono di casa nuvole fitte, che interdicono la vista del panorama ai turisti e sono spesso portatrici di acquazzoni.

Prima di arrivare alla cima scorre alla nostra sinistra il primo dei tre laghi artificiali, utilizzati per la produzione di energia idroelettrica, si chiama Lago Serrù (ma sono sincera, ero troppo impegnata a seguire le pieghe per i tornanti e non ho fatto foto).

Poi incontriamo i pascoli e subito dopo… la meraviglia del Lago Agnel

Ma non è ancora finita, perchè dobbiamo ancora conquistare la vetta del colle, e ci aspettano altri tornanti, per una strada che diventa decisamente strettina ma sempre più mozzafiato. Considerate anche che la temperatura scende drasticamente in proporzione all’aumentare dell’altitudine: in pianura eravamo sui 35° mentre sul Colle la temperatura era attorno ai 10°

Purtroppo, il progetto di completamento della strada, che avrebbe dovuto congiungere il lato valdostano  a quello piemontese consentendo di ottenere una strada continua e non a fondo chiuso come ora, non è mai stato effettuato. Di fatto un grande peccato, ma prendiamo comunque il buono e il bello che ci è dato.

 


Buona strada…

Info strade

Le strade non sono particolarmente larghe, ma discrete. Si percorrono con divertimento, ma bisogna stare molto attenti verso sera quando iniziano ad uscire gli animali selvatici, che possono attraversare in qualunque momento creando incidenti. La salita al Nivolet, dove iniziano i tornanti ha curve a vista e l’asfalto è non proprio bellissimo in alcuni punti. Attenzione alle navette che vanno su e giù dal Colle portando i turisiti.

Verificate sempre l’apertura al Colle, che alle volte è interdetto anche al transito delle moto, non solo delle auto.

Rifornimento di benzina: trovate distributori di benzina fino a Ceresole Reale, poi più nulla.

Dove mangiare

  • Agriturismo e Agropizzeria Coccinella – Givoletto (TO) – qui siamo tornati più volte per cena, perchè siam rimasti affascinati dalla cura nella scelta delle materie prime, molte delle quali di produzione propria, e dal desiderio di portare ai propri clienti cibo di qualità vera a prezzi assolutamente abbordabili. Non fatevi mancare la carne, fantastica e abbondante come gli affettati, e nemmeno le mitiche patate coccinella con la pancetta. In periodo di funghi non perdetevi le tagliatelle ai porcini.
  • Il Chicco Tostato – Val della Torre (TO) – per la colazione, la merenda, per la pausa caffè, per quello che volete ma dovete assolutamente fermarvi, perchè non vi dimenticherete mai più le paste e nemmeno il servizio. Poi sarà che io mi innamoro subito di chi sa fare il proprio lavoro con passione e dedizione, perchè da questo vengono prodotti pazzeschi, sarà perchè quando chiedi un tè caldo ti portano l’infusione di tè in foglia, sarà non so cosa, ma a distanza di tempo ancora me li ricordo e spero di tornare a trovarli.
  • Canton Divino – Avigliana (TO) – veramente divino. Menù che rispettano alla lettera la tradizione, pasta fatta in casa, attenzione al minimo dettaglio e scelta di vini eccellente. Ideale per una serata romantica vista l’ambientazione intima e soffusa. Noi l’abbiamo infatti scelto per festeggiare il nostro anniversario di matrimonio.
  • Ristorante La Ruota – Val della Torre (TO) – ideale per una cena informale con buona pizza al tegamino (veramente buona) e una birretta. Si spende poco e si mangia bene.

 

Dove dormire 

  • B&B Caterina C. – una villa a pochi passi dal paese e dalla Sacra di San Michele. Elegante, curatissimo, stile inconfondibile, molto pulito e accogliente con piscina. Siamo stati divinamente, anche grazie alle attenzioni di Caterina, la proprietaria, che ci ha consigliati sul dove mangiare a qualità garantita. Assolutamente 10/10

 

Informazioni

  • Il Colle del Nivolet non è sempre aperto: ha chiusure invernali e impercorribilità ai veicoli (anche alle moto) in corso d’anno, potete verificare qui.

 

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