Ribollita toscana

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Se vi chiedessi di dirmi il primo piatto tipico toscano che vi viene in mente, molto probabilmente mi direste la ribollita. E’ un piatto che viene dalla tradizione contadina delle zone di Pisa, Arezzo e Firenze e nasce da un’esigenza di praticità: quando si lavoravano i campi non c’era tanto tempo per cucinare, così si faceva una grande quantità di questa zuppa, che poi veniva riscaldata man mano al momento del bisogno.
Buon viaggio in cucina…

Dosi per 4 persone 
Preparazione 20 minuti + tempo riposo
Cottura 30 minuti
Difficoltà: facile

Ingredienti

  • 200 gr cannellini in scatola al naturale (per quelli secchi serve partire il giorno prima, vedi le indicazioni nelle note)
  • 1/2 caspo di cavolo nero
  • 1/2 cavolo verza piccolo
  • 150 gr spinaci puliti
  • 1 patata gialla
  • 2 pomodori ramati maturi e sodi
  • 1/2 costa di sedano
  • 1/2 carota
  • 1 cucchiaio di prezzemolo tritato
  • 2 spicchi di aglio tritato
  • 1 rametto di rosmarino
  • 3 rametti di timo
  • Olio extravergine di oliva
  • Sale fino

 

Procedimento

Spuntate la carota, lavatela con il sedano. Sbucciate la cipolla e tritatela grossolanamente con carota, sedano e uno spicchio di aglio sbucciato. Mondate cavolo nero e verza e tagliateli a fette. Pelate la patata e riducetela a dadini. Tagliate in 4 spicchi i pomodori lavati, poi eliminate i semi e tagliate a dadini.
In una casseruola a fondo pesante (io di ghisa), scaldate 6 cucchiai di olio e soffriggetevi il trito di sedano, carota, cipolla e aglio e aggiungete anche il prezzemolo tritato.

Quando iniziano ad ammorbidirsi unite i cannellini sciacquati e sgocciolati e i pomodori a dadi. Fate insaporire mescolando bene, poi aggiungete le altre verdure e il timo. Regolate di sale e pepe e cuocete per 20 minuti aggiungendo un poco di brodo vegetale caldo (se avete usato i fagioli secchi, bagnate con l’acqua di cottura di questi).

A termine cottura, prelevate metà della zuppa e frullatela nel mixer, poi versatela assieme a quella rimasta nella casseruola.

Potete servire subito la ribollita, ma per seguire la tradizione, fatela riposare per un giorno, poi riscaldatela e portatela in tavola irrorata con un filo di olio e pane tostato strofinato con lo spicchio di aglio rimasto.

E siamo pronti in tavola!

Note

  • Se volete usare i cannellini secchi, dovrete farli ammollare in acqua fredda per 12 ore almeno prima dell’utilizzo. Poi sgocciolateli, sciacquateli e lessateli per 2 ore in abbonante acqua salata, partendo da acqua fredda. Scolateli e uniteli alla zuppa come da ricetta.
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