Stracotto allo Sforzato di Valtellina D.O.C.G.

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Voglio chiudere ottobre con una pubblicazione speciale. Perché speciale vi chiederete. Perché posso farvi conoscere un vino di assoluta eccellenza, 100% italiano, come piace a me, che nasce dalle uve della Valtellina, e riposa per mesi nelle cantine dell’Azienda Agricola Caven Camuna di Chiuro. Molto avrei da dire su questo vino, e ho deciso di farlo qui, nella sezione foodie, che da oggi apre ufficialmente i battenti anche a questo nuovo capitolo dedicato al mondo del wine, con approfondimenti e schede dedicate ai singoli tipi di vino.
Oggi inizio con Messere – Sforzato Valtellina D.O.C.G. dell’Azienda Agricola Caven Camuna, che diviene protagonista dello stracotto di manzo. Una rosolatura a regola d’arte nel burro, verdurine tagliate a pezzettini e una generosa sfumatura con questo vino rosso, corposo, strutturato e intenso, che con la lunghissima cottura regalerà sfumature di gusto meravigliose. Provatelo e accompagnate con un purè di patate. A servizio, ovviamente, in abbinamento con un bicchiere di Messere – Sforzato di Valtellina D.O.C.G. della Caven Camuna.
Buon viaggio in cucina…

Dosi per 4 persone 
Preparazione 20 minuti
Cottura 3 ore e 15 minuti
Difficoltà: facile

Abbinamento: Messere – Sforzato di Valtellina D.O.C.G. dell’Azienda Agricola Caven Camuna

Ingredienti

 

Procedimento

Lavate carota e sedano. Spuntate la carota e tagliatela a dadini molto piccoli (oppure tritate grossolanamente), eliminate le foglie del sedano e fate altrettanto. Sbucciate la cipolla, eliminate radice e parte superiore e tagliatela a dadini molto piccoli. In una casseruola non troppo grande rispetto al vostro pezzo di carne, preferibilmente di ghisa o di coccio, sciogliete il burro, poi rosolatevi la carne da tutti i lati su fiamma vivace, facendole prendere colore.

Unite le verdure, fatele cuocere per un minuto, poi aggiungete 350 ml di Messere – Sforzato di Valtellina e portate a bollore. Regolate di sale, abbassate al minimo la fiamma, in modo da poter cuocere con un sobbollire appena accennato per 3 ore, coperto.

Trascorso questo tempo, prendete la carne, avvolgetela in alluminio alimentare e tenetela al caldo. Nel frattempo unite al fondo di cottura 1 cucchiaino di amido di riso sciolto con un goccio di acqua fredda e fate addensare un poco su fiamma vivace.

La tradizione vorrebbe che il fondo di cottura venisse filtrato e servito liscio, senza le verdure, ma a me piacciono molto in accompagnamento, soprattutto se in questo caso, viene abbinato un bel purè, con fette di stracotto tagliate spesse circa un dito.

Note

  • Mi raccomando di non pungere mai la carne, con nessun tipo di attrezzo. Utilizzate cucchiai o pinze per girarla nel tegame, in questo modo rimarrà ben morbida.
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