Dal Col di Turini alle Gole di Daluis a cavallo tra le Alpi dell’Alta Provenza e le Alpi Marittime

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Francia  145 km :  Levens (Levenzo) → Duranus (tramite m19) → Lantosque → Col di Turini → Entrevaux → Gorges Daluis

Un viaggio che inizia a stupire, in attesa dei percorsi più classici della Provenza. Tra panorami unici, acque turchesi e una natura che vive incontrastata e che lascia veramente sbalorditi.

La nostra base è a Levens (Levenzo), piccolo borgo collinare situato nell’Alta Provenza, a pochi chilometri da Nizza. Dal centro del paese prendiamo la M19 (Route de Duranus) in direzione Duranus (nella mappa di google sopra non sono riuscita a imporre questa strada, ma se non la fate vi perdete qualcosa di molto caratteristico, anche se non è proprio bellissima come asfalto in effetti). Appena imboccata scopriamo un paesaggio particolare, un panorama che ammiriamo dall’alto della strada che si dipana sul costone della montagna.

Un assaggio delle particolari gole che sono disseminate in tutto il dipartimento alpino dell’Alta Provenza. Arriviamo in prossimità del paesino di Duranus, oltrepassiamo il centro e proseguiamo verso la fine della strada, nel punto dove si congiunge con la D2565 all’altezza di Cros d’Utelle.

Da qui proseguiamo in direzione Lantosque fino a Bollena, da qui inizia la salita verso il Col di Turini su una strada che è storica, perchè è una prova storica del Rally di Monte Carlo. La strada è creata su muraglioni di sassi, cosa che la rende particolare, e il percorso, oltre a scorci suggestivi, regala una guida morbida ma non troppo grazie ai molti tornanti che portano alla vetta a 1607 metri s.l.m. attraverso boschi di tigli che fino a metà luglio sono in piena fioritura e quindi invadono tutto con un profumo incredibile.

Qui trovate un piccolo assaggio della salita

Raggiunta la cima decidiamo di ritornare sui nostri passi verso Lantosque per poi imboccare la strada che ci porterà nelle Gorge de la Vesubié.

 

Siamo nel Parco Nazionale del Mercantour, un tempo riserva reale di caccia del re sabaudo Vittorio Emanuele II. Il fiume Vesubié scorre per 45 km e dà il nome anche alle gole che ha creato nei secoli, decisamente belle e particolari.

Oggi queste gole sono percorse da una strada per la prevalenza a scorrimento veloce, che in alcuni tratti vede i due sensi di marcia completamente separati: uno è sulla strada alta creata a lato della montagna, l’altra è nella parte inferiore, quasi a pelo d’acqua. Sicuramente da fare in andata e ritorno per godere delle due viste diverse.

Una sosta a Entrevaux la consiglio caldamente: è un piccolo borgo risalente con probabilità al 1040 che sorge su uno sperone di roccia, in cima al quale è stata edificata una roccaforte difensiva che cattura l’attenzione del viaggiatore.

 

Definita la Porta di Francia sulla frontiera del sud est, è oggi un borgo medievale molto frequentato dai turisti, caratteristico, che ha visto anche tempi non esattamente brillanti: durante la Grande Guerra venne infatti utilizzato come prigione disciplinare per gli ufficiali tedeschi.

Lasciando Entrevaux alla nostra sinistra procediamo sempre sulla D4202 fino allo svincolo che indica l’imbocco alle Gorges de Daluis. Il primo tratto di strada è caratterizzato da qualche tornante che poi si scioglie in una strada fluida che fa assaporare un bel panorama e il fiume a strapiombo alla nostra destra.

Raggiungiamo velocemente il piccolissimo abitato di Daluis, e poco dopo inizia lo spettacolo, quello vero, quello che avevamo solo immaginato dalle foto quando abbiamo programmato questo percorso, ma come sempre, dal vivo è incredibile! La strada procede tra pareti di colore rosso (regalato dalla presenza in esse dell’ossido di ferro) che contrastano con il verde intenso della vegetazione.

Le continue e corte gallerie che si incontrano sono state create per farvi passare una ferrovia oggi dismessa: ad ognuna di incontra un bivio della strada, che percorre il costone della montagna in un senso di marcia o si infila nel cuore della galleria nel senso opposto. E’ non solo divertente, ma molto particolare e affascinante.

Arrivati a monte delle Gole troviamo il Pont de la Mariée, chiamato anche il Ponte della Sposa, poiché la leggenda vuole che da qui si sia buttata una promessa sposa obbligata a convolare a nozze con un uomo che ella non amava. Oggi è un punto irrinunciabile per chi vuole fare bungee jumping .

E qui un piccolo ma suggestivo riassunto video della grande meraviglia che vi aspetta

Come vi dicevo, vale la pena di percorrere le Gorges de Vesubié in entrambi i sensi di marcia, perchè cambia la prospettiva, soprattutto nella parte di corsia separata. Noi l’abbiamo fatto per tornare a Levens, e vi consiglio di fare altrettanto.

Buona strada…

Informazioni utili

  • Indispensabili le carte di credito e/o i bancomat: in tutta questa zona, ma in Francia in generale, è assolutamente necessario avere un bancomat valido per l’estero o una carta di credito, perchè quasi tutti i distributori funzionano senza contanti. Le carte sono molto apprezzate e molto utilizzate in generale, anche nei ristoranti, nei negozi…
  • Obblighi per i motociclisti: per evitare sgradevoli multe, leggete questo articolo sulle informazioni per viaggiare in Francia.
  • Benzina: in generale leggermente meno cara della nostra, siamo sui 0,10 cent al litro in meno, ma i distributori sono presenti nei centri abitati più grandicelli, per così dire. Quindi, quando ne trovate uno non fate i timidi.

Dove mangiare

Fermatevi dove volete, purtroppo è molto molto complesso trovare ristoranti di livello. Sono al 90% dedicati al turismo e molto, troppo spesso, propongono piatti della nostra tradizione. Ecco, il consiglio che posso darvi è di ordinare tutt’altro. Troverete sempre piatti unici, eseguiti bene, comprensivi di secondo e contorno. Dai primi mi sono tenuta ben alla larga onestamente, ma nulla vieta di provare. In merito alle pizzerie, lascerei stare, alcuni le fanno addirittura con un formaggio sostitutivo (secondo loro) della mozzarella… non è roba per chi è abituato a mangiare bene in Italia.

A Lantosque troverete però in centro paese un hamburgheria di tutto rispetto, dove potrete pranzare con porzioni abbondanti.

A Entrevaux invece consiglio Auberge Du Planet, nella piazzetta del Municipio. Servono piatti decisamente superiori alla media.

Il caffè: in questo caso, come immaginerete, siamo allo sbando. Il petit cafè è in realtà un sunto malriuscito di circa 3 caffè nostrani, qualcosa di più simile al caffè americano per quantità, non certamente petit… non aspettatevi nulla di buono, ma la disperazione vi farà tentare la sorte, come è capitato a noi. Sono esperienze anche queste.

Ricetta collegata 

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